Il seno è senza dubbio una delle aree del corpo femminile che più esprime sensualità e femminilità. Un bel seno viene piacevolmente messo in risalto e infonde nella persona sicurezza e autostima, esaltato magari da un abbigliamento appropriato. Le donne che per loro sfortuna hanno un seno eccessivamente piccolo o svuotato percepiscono che ad esse manchi qualcosa, potremmo dire che manca la mammella in quanto parte fondamentale del genere femminile. La mammella ha sì un valore estetico importante, ma non è da trascurare il fondamentale valore che si porta intrinsecamente: procreazione-allattamento e evidente rappresentanza del genere femminile. E per dirla con gli etologi e gli antropologi, esso si è così sviluppato proprio per una funzione di richiamo sessuale, dopo che gli organi genitali nella fase di passaggio dalla posizione a quattro zampe alla stazione eretta verranno coperti e non saranno più visibili. Insomma ha una forte valenza oltre che individuale anche sociale. L’intervento al seno è oggi nella sfera estetica uno degli interventi più richiesti e pertanto conferma la grande attenzione e il grande ruolo che viene dato ad esso. La vita di una donna con un seno desiderato e ritrovato può radicalmente cambiare. E ciò che cambia è la qualità della sua vita: maggiore autostima, portamento fiero, maggiore capacità di relazionarsi.
Di seguito elenchiamo i principali interventi di chirurgia estetica che consentono di risolvere in maniera efficace gli inestetismi al seno congeniti o sopravanzati nel tempo per altre cause (età, differenza di peso, gravidanze, etc..)
MASTOPLASTICA ADDITIVA
Tra gli interventi di chirurgia estetica al seno, la richiesta di aumento del volume rappresenta indubbiamente quella più frequente, tante sono le giovani, ma non mancano le donne mature. L’aumento del seno avviene con l’introduzione di protesi, che potranno essere posizionate sotto la ghiandola mammaria oppure sotto il muscolo pettorale. Tale scelta è innanzitutto dettata dalla consistenza della cute e sottocute della sede mammaria. Solo in chi c’è un evidente strato cute-sottocute si potranno impiantare le protesi sotto la ghiandola, diversamente si corre il frequente rischio di vedere un pronunciato bordo delle protesi marcato sulla zona superiore, che risulta sgradevole e snaturato.
Davanti ad una richiesta di un intervento di chirurgia estetica del seno, come nel caso di una mastoplastica additiva, è assolutamente necessario che il medico ascolti attentamente le richieste della paziente, in quanto solo così si potranno cogliere tutti quei particolari, nonché le sfumature che emergeranno, e naturalmente tutto ciò dovrà sempre soddisfare il comune e buon senso.
Ci sono protesi oggi che sono garantite a vita, quelle al silicone sono state definitivamente scagionate da ogni dubbio e sono quelle che offrono più sicurezza.
MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
Questo intervento di chirurgia estetica riduce il volume di un seno considerato eccessivamente grande (iperplasia mammaria). E’ inevitabile la presenza di cicatrici sul seno ridotto, non esiste né tecnica né logica che possa evitarle. Un confronto sereno, ma schietto con il chirurgo, scevro da quegli aspetti pseudo-commerciali che inducono a volte la paziente a travisare le giuste aspettative, ha un’importanza fondamentale.
Si esegue questo tipo di intervento quando la richiesta di riduzione del seno è fortemente motivata ed esistono ragioni evidenti. Non si introducono protesi bensì si ridimensiona la massa.
La degenza in clinica è solitamente di una notte.
MASTOPESSI
La mastopessi chiamata a volte più comunemente lifting del seno, è un intervento di chirurgia estetica richiesto quando il seno è cadente e rilassato (ptosi); se nel contempo è anche svuotato, si associa l’inserimento della protesi (mastopessi con additiva).
La paziente che richiede un intervento di mastopessi vuole ripristinare forme e volume di un seno che ha avuto in passato e che ora non ha più. In pratica è un voler tornare alle forme di un tempo giovanile.
Le cause più comuni sono le gravidanze, un forte dimagrimento, o semplicemente il trascorrere degli anni.
Le diverse metodologie di intervento vanno discusse con il chirurgo che indicherà alla paziente la scelta dell’intervento più adatto in base ai dati obiettivi emersi dalle visite. Generalmente un medico bravo, attento e scrupoloso, visiterà la paziente prima dell’intervento non meno di 2 o 3 volte.