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Rinoplastica Torino rinofiller.
La rinoplastica è un intervento che vuole ripristinare le caratteristiche del naso rendendolo per dimensione e forgia più vicino ad un ideale di naso ritenuto morfologicamente idoneo alle caratteristiche del viso. A volte si osservano nasi così tanto dismorfici da apparire innaturali e non gradevoli al nostro occhio. Ci sono nasi così grandi e con enormi gibbi che con tutta obbiettività rendono l’intero volto sgraziato.
Quindi la rinoplastica è l’atto chirurgico che ripristina ciò che è abnorme in un naso dalle forme più dolci. E’ un intervento che può riguardare la punta del naso nel suo insieme o anche la parte ossea del gibbo. Talvolta è sufficiente un intervento “chiuso” altre volte è “open”, ciò in relazione al tipo di intervento programmato.
Naturalmente la programmazione dell’intervento è condizionata da ciò che si dovrà rimuovere. Quando l’intervento di rinoplastica coinvolge anche le strutture ossee, il post-operatorio è decisamente lungo e anche doloroso, diversamente a quanto accade se è solo la punta del naso ad essere interessata. In caso di rinoplastica va sempre considerato l’esame strumentale del setto per una valutazione funzionale del flusso d’aria che può passare attraverso i dotti e in caso di deviazione si estende l’intervento anche al setto, facendo in questo caso una rino-settoplastica.
Rinoplastica Torino rinofiller: dalla rinoplastica al rinofiller
Da alcuni anni all’intervento chirurgico si è affiancata una pratica medica che ha avuto una rapida diffusione, l’impianto di acido ialuronico, meglio conosciuto come rinofiller. Questa pratica che possiamo denominare rinoplastica non chirurgica o medica si potrebbe immaginare che consista nell’introdurre acido ialuronico nelle parti mancanti. In verità non è proprio così, nel senso che è sì una pratica additiva (mettiamo prodotto e non togliamo nulla), ma avendo la possibilità di ridisegnare una nuova forgia del naso. E beninteso non si tratta di annegare il gibbo mettendo prodotto nelle parti sovrastanti o peggio ancora in quelle sottostanti. Innanzitutto va fatto uno studio per meglio comprendere il grado di mobilità che hanno le varie parti del naso. Dopo di che si potrà eventualmente sollevare la punta del naso iniettando direttamente sotto il setto con un acido ialuronico molto coesivo, a Gprime altissimo. Oppure si potrà sollevare la columella facendo delle tunnellizzazioni al suo interno. Così come la stessa punta potrà subire un arrotondamento, insomma più che applicare una tecnica ci vuole un occhio artistico vero e proprio, solo in tal modo si potrà studiare e realizzare la migliore forgia possibile. Diversamente il rischio è quello di trovarsi sì senza gibbo, ma magari con
un naso da tucano!
Molto ci sarebbe da scrivere sulla durata del prodotto impiantato, che per i più esso non dura oltre 6/8 mesi. Ma per chi conosce l’acido ialuronico e sa scegliere quelli più idonei e sa come impiantarli esso può durare anche anni.
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