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Rinofiller o rinoplastica non chirurgica è più semplicemente una pratica medica, atta a correggere i difetti o dismorfismi legati al naso.
In questo specifico ambito utilizzo l’acido ialuronico, prodotto noto da tre decenni e con margini di garanzia molto ampi, anzi, in mani esperte e capaci, non ha praticamente effetti secondari o collaterali. Innanzitutto va fatto un esame attento ed accorto per valutare bene non solo la forgia, le dimensioni, le proporzioni, le asimmetrie, la direzione e gli spessori, ma vanno altresì attentamente considerate le mobilità nei vari distretti del naso.
Soprattutto bisogna ben esaminare la punta del naso, che è in pratica la porzione magica che in sapienti mani tanta soddisfazione potrà donare al medico e soprattutto alla paziente e se è soggetta a mobilità attraverso il deposito dell’acido ialuronico sulle ossa facciali, allora il risultato potrà essere inaspettatamente sorprendente.
E’ sbagliato per esempio in caso di presenza di un evidente gibbo, annegarlo iniettando sulla radice del naso, perché il rischio in questo caso è di accrescere troppo le dimensioni del naso sul versante del gibbo-radice, rendendolo goffo ed importante e molto vistoso, il tipico naso del tucano.
Invece la punta va sapientemente sollevata verso l’alto, in modo da ridurre l’effetto gibbo, donando non solo un bell’aspetto estetico al naso, ma addirittura nel frontale il viso è più gradevole e luminoso.
La rinoplastica non chirurgica o rinofiller è oggigiorno (per la verità da una dozzina di anni a questa parte) una pratica molto utile nel correggere molti dei difetti della gran parte dei nasi che un tempo erano appannaggio della sola chirurgia. Per la verità, escludendo i pochi nasi estremi, la maggior parte dei nasi è possibile trattarli con impianto di acido ialuronico e migliorarli fino ad ottenere un naso che in altri tempi si sarebbe eseguito solo chirurgicamente. Naturalmente da questo trattamento escludiamo in assoluto la deviazione del setto.
Il segreto per ottenere un bel naso con la sola medicina impiantando acido ialuronico è affidarsi ad un medico di comprovata esperienza, con una grande manualità e uno spiccato senso estetico. Solo un medico con queste caratteristiche riesce a capire, dopo un attento esame e studio, quale tratto del naso elevare, spostare, colmare, sollevare, ecc., al fine di donare alla paziente il naso che tanto ha sognato.
Rinofiller: quante sedute ci vogliono?
Ricordiamo che nella rinoplastica non chirurgica o nel rinofiller, possono essere usati, sulla base di ciò che si vuole ottenere, diversi tipi di acido ialuronico, che vanno dal G prime basso al G prime altissimo (diversi gradi di viscoelasticità) a seconda dei bisogni. Se l’impianto di acido ialuronico è stato eseguito a regola d’arte e con i giusti prodotti, la permanenza del risultato è di anni. Sempre che la distensione dei tessuti del naso avvenga in almeno due sedute e in un arco temporale di due settimane.