Ringiovanimento del viso: cosa significa in realtà? L’espressione ringiovanimento del viso potrebbe essere troppo vaga e comunque non chiarisce cosa miglioriamo. Talvolta ci capita di osservare dei visi senza rughe, magari anche senza concavità o assenza di volumi, tuttavia ci viene difficile affermare che siano più giovani o che mostrino meno anni di quelli che la loro carta d’identità certifica.
E ancora, quanti di questi volti ci appaiono goffi, plastici, alterati, innaturali o addirittura imbruttiti se non perfino deformi?
Se trattamenti sul viso devono portarci a risultati di questo tipo, allora è preferibile avere una ruga in più o l’assenza di volumi, perlomeno però restiamo noi stessi, e non rischiamo di essere la caricatura di ciò che avremmo voluto essere.
L’argomento non è facile da dipanare, tuttavia occorre che ci diamo dei confini entro i quali muoverci. Certo è che se vogliamo che il viso sia più giovane occorre che diamo dei volumi al viso, così come è necessario che rendiamo la qualità della pelle più elastica, magari anche un po’ di tensione dei tessuti con un effetto lifting moderato, e infine ridurre, cancellare se possibile, anche delle rughe che troppo invecchiano.
Tutto ciò deve necessariamente avvenire in un progetto visionario, sì proprio una visione è ciò che il medico deve avere nella sua mente prima di incominciare con il trattamento vero e proprio. Il medico deve avere ben chiaro prima di sottoporre la paziente al trattamento, cosa migliorare, dove iniettare, a quale profondità, quanto prodotto utilizzare, e soprattutto la scelta della coesività del materiale da iniettare. Quest’ultimo concetto è di fondamentale importanza per l’ottenimento di risultati altamente performanti.
Insomma il progetto per l’ottenimento del ringiovanimento del viso è un mix di molti fattori che insieme concorrono a condurci verso un viso che deve mostrare freschezza, naturalezza e naturalmente un ringiovanimento del viso stesso. Perché il viso resti bello e con grazia occorre che il medico conosca non solo le proporzioni dei tratti del viso ma che abbia una visione d’insieme nelle tre dimensioni.
A questo punto ci si chiede come faccio a sapere se ho scelto il medico giusto? La risposta sta nel soffermarsi, come fanno tante donne, sulla storia e curriculum del professionista, sulla considerazione che si ha del suo operato, sulla sua esperienza in materia, sull’ampia casistica oggettivamente dimostrabile.