PRP o rivitalizzante Torino: il PRP, acronimo che sta per platelet rich plasma o più in generale il rivitalizzante è una pratica medica oggi molto diffusa. Essa nasce successivamente all’individuazione dei fattori di crescita cellulari, scoperta avvenuta ad opera della scienziata Rita Levi Montalcini. Tale scoperta è del 1957, e come spesso accade in medicina, è rimasta nel silenzio per diversi anni. In effetti anche il premio Nobel le fu assegnato molto tempo dopo, nel 1986. La sua scoperta, avvenuta insieme a Stanley Cohen, aveva individuato il fattore di crescita nervoso (NGF, nerve growth factor). Fu questa scoperta che rese chiaro che le linee cellulari sono soggette a controllo da parte dei cosiddetti fattori di crescita. Ve ne sono di varie tipologie che interessano differenti tessuti.
Quelli di nostro interesse e che stimolano la pelle e i suoi annessi, quali i capelli, sono i fattori di crescita presenti nelle piastrine. Queste cellule sono particolari, hanno pareti non complete, come se fossero bucate. Ed è questa la ragione che ci permette di estrarle con molta facilità. Il trattamento può essere eseguito solo dopo un prelievo di sangue venoso, che verrà sottoposto a centrifuga, per non meno di 15 minuti. Isolati ed attivati i fattori di crescita, detti anche citochine, vengono iniettati direttamente nel sottocute del distretto cutaneo a noi interessato.
Agendo i fattori di crescita per distanze molto contenute, mediamente non oltre i 2 cm, bisognerà praticare tante punture necessarie a coprire l’intera area. In effetti proprio per queste sue caratteristiche sono denominati fattori di crescita locali, in quanto agiscono solo localmente dove vengono iniettati.
PRP o rivitalizzante Torino: Dove usare il PRP?
Le sedi dove più frequentemente vengono utilizzati sono il viso, il collo e il cuoio capelluto. Naturalmente sul viso e collo vengono richieste per attivare il turgore cutaneo perduto, rendere la pelle più luminosa e compatta. Sul cuoio capelluto il loro impiego è unicamente legato alla rivitalizzazione dei capelli. Ciò sia per ridurre la perdita con l’irrobustimento del fusto del capello, che per coadiuvare le fasi successive al trapianto stesso dei capelli. Viene praticata una seduta al mese per non meno di 3-4 sedute, sia sul viso che sul cuoio capelluto.
Il video sulla tecnica e consigli.
A seguire un mio video dove spiego la tecnica e la metodologia.