Perché affidarsi ad una predizione, piuttosto perché una previsione potrebbe essere d’aiuto ad una paziente prima di sottoporsi ad un atto medico o chirurgico? La predizione o previsione di iniezioni con acido ialuronico è possibile?
Può essere un atto medico a base di acido ialuronico predetto? Si può, prima ancora che il medico esegua il suo operato su una paziente, disporre delle immagini di come sarà? Possiamo immaginare di avere a disposizione una previsione, osservabile, prima che l’atto si concretizzi? E ancora, possiamo credere che nel caso in cui avessimo una predizione, questa rispecchierà fedelmente il risultato ottenibile? Ad oggi fin dove si è spinta l’intelligenza artificiale nel predire il futuro di un operato medico? E quanto è attendibile?
L’uso dell’acido ialuronico è in costante crescita e il suo utilizzo in medicina estetica si sta estendendo a correzioni che anche in un passato recente erano inimmaginabili.
Queste sono alcune delle domande che legittimamente potremmo porci nell’ipotesi di anticipare, con immagini reali, il futuro su uno dei trattamenti più comuni nell’ambito della medicina estetica. Anzi, possiamo affermare che, se ciò potesse avvenire, sarebbe come strappare il futuro dal luogo indefinito in cui si trova e catapultarlo nel presente. Immaginare nella nostra mente il risultato di un atto medico è già di per sé un’elaborazione articolata e complessa, pur disponendo della grande potenzialità della nostra fantasia. Ma avere una predizione concretamente evidenziata attraverso delle immagini reali, come se fossero state scattate da una fotocamera di alta qualità…, insomma diciamolo con tutta franchezza è cosa ad oggi ancora non vista. E’ vero che ci sono innumerevoli programmi e filtri che permettono di ritoccare le foto, di pulirle da numerose imperfezioni, di rendere le immagini più giovani o più vecchie. Senza contare tutti quei programmi che deformano il volto o il corpo, quelli umoristici o caricaturali. Insomma di programmi che alterano le immagini ce n’è in quantità, ma nessuno di questi è in grado di anticipare il futuro, forse fatto salvo per quei programmi che invecchiano e ringiovaniscono. Ma anche qui va precisato che seppur è vero che riescono a dare con reali immagini il volto invecchiato, è altrettanto vero che l’invecchiamento segue un processo standard del programma, ed è sempre uguale. Inoltre il processo di invecchiamento è essenzialmente legato all’aspetto esteriore. Se noi facciamo una foto ad un bimbo e lo invecchiamo con uno dei tanti programmi presenti sul mercato, noteremo che il bimbo è in effetti invecchiato, ma non in maniera naturale. Avremo la conformazione, la struttura, l’anatomia di un bimbo seppur vecchio. E ancora, e potremmo continuare per un lungo tracciato, quando noi ringiovaniamo e invecchiamo questi programmi agiscono su tutto il volto (e non su una parte di nostro interesse) e mai è possibile sapere in anticipo, come in una previsione, di quanto potremmo ringiovanire piuttosto che invecchiare la nostra immagine.