Otoplastica

CHIRURGIA ESTETICA DELL’ORECCHIO (OTOPLASTICA)

Con la chirurgia estetica non è difficile porre rimedio alla maggior parte dei difetti che riguardano le orecchie, con ottimi risultati. L’intervento si chiama otoplastica.
L’otoplastica riguarda pressoché sempre la correzione della inclinazione del padiglione auricolare sulla zona laterale della testa (orecchie a sventola).
Anche se non costituiscono un elemento fondamentale per la bellezza, le orecchie, con la loro posizione, dimensione e forma, contribuiscono al bilancio estetico generale del viso.
Non si tratta tanto di misure in centimetri, ma di proporzione rispetto ad altri elementi del viso. Orecchie “sbilanciate” con il resto della faccia attirano l’attenzione, in un certo senso “oscurando” altre caratteristiche attraenti del viso.
Ecco quali sono le tecniche principali, gli inconvenienti e le informazioni utili per capire meglio in che cosa consiste l’intervento di otoplastica.

LA VISITA

Prima di sottoporsi ad un intervento di otoplastica si ha un incontro (o più d’uno) con il chirurgo che analizza il difetto da correggere e prospetta le possibilità di successo, ma anche i limiti e i possibili inconvenienti.
È importante ricordare che è difficile ottenere un risultato perfettamente simmetrico: già in natura nessuno ha le orecchie identiche e anche per il chirurgo è impossibile prevedere la perfetta simmetria.
Bisogna inoltre sapere che c’è la possibilità, anche se rara, di dover fare un “ritocco” a distanza di tempo dall’intervento, soprattutto se si tratta di un adulto in cui le cartilagini, più dure, conservano una “memoria” di conformazione e di posizione e tendono quindi a riassumere la posizione d’origine.

I PRELIMINARI

II chirurgo esegue una serie di esami che comprendono osservazione approfondita e palpazione per rilevare le caratteristiche della cartilagine dell’orecchio che condizionano la scelta della tecnica chirurgica.
Esami più interni servono per escludere la presenza di infiammazioni del condotto uditivo o del timpano (che qualora presenti pongono delle controindicazioni all’intervento di otoplastica).
Vengono scattate infine alcune foto da diverse angolazioni, primi piani dei difetti da correggere e tutto ciò che serve per la pianificazione dell’operazione.

ESTETICA E FUNZIONALITA’

La forma del padiglione ha una valenza funzionale importante poiché le pieghe concentrano e convogliano le onde sonore. Tuttavia, la sua modifica chirurgica (otoplastica) e degli altri elementi dell’orecchio, in generale non determina nessuna alterazione della funzione uditiva.

COSA SI PUO’ FARE?

Con la chirurgia è possibile ridurre le dimensioni delle orecchie, modificarne la forma e la proiezione o correggere eventuali asimmetrie che riguardano sia il padiglione auricolare che la forma e la grandezza di elice e antelice.

L’INTERVENTO

Un intervento di otoplastica ha una durata media di 60-90 minuti con possibili variazioni a seconda della tecnica utilizzata. Viene generalmente eseguito in anestesia locale con la possibilità di tornare a casa dopo qualche ora dall’intervento.
II chirurgo esegue l’intervento con la tecnica più adatta al caso. Generalmente si pratica un’unica incisione nella piega posteriore dell’orecchio (che non lascerà cicatrici visibili) e si scolla la pelle col pericondrio dalla cartilagine.
Tutte le correzioni sulla conformazione del padiglione auricolare vengono effettuate a carico della cartilagine dell’elice e della conca, per ottenere il risultato desiderato, con incisioni, modellamenti e punti di sutura interni.
L’incisione cutanea viene suturata (dopo aver verificato che non ci sia nessun vaso sanguigno sanguinante), e il padiglione protetto con garza speciale e una soffice compressione.

DOPO L’OPERAZIONE

Dopo l’operazione l’orecchio è indolenzito e gonfio. Il gonfiore si riduce nel giro di due/tre giorni. La fasciatura protettiva può essere tolta dopo 3-4 giorni: le orecchie vengono medicate e controllate. Dopo altri 8-10 giorni vengono rimossi i punti.
Per 2-4 settimane è bene proteggere le orecchie di notte con una semplice fascia frontale.

GLOSSARIO

Antelice
la cresta incurvata della cartilagine dell’orecchio esterno che si trova intorno alla conca del padiglione auricolare. Anteriore e parallela rispetto all’elice.

Padiglione auricolare
la parte cartilaginea che costituisce la conca dell’orecchio. Termina con la piega detta elice.

Pericondrio
è la membrana che riveste la cartilagine del padiglione, ne assicura il nutrimento e contribuisce alla formazione delle pieghe cartilaginee.

Elice
è la piega corrispondente al margine esterno, ispessito, del padiglione auricolare.

Trago
il triangolino di cartilagine che dal viso (dalla parte anteriore dell’orecchio) si proietta indietro verso la cavità dell’orecchio.

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