Microfue Torino: la microfue non è una vera e propria tecnica ma una variante o meglio una miglioria apportata alla tecnica fue. Personalmente adotto sempre la microfue, anche se richiede più tempo di esecuzione, ma garantisce la sopravvivenza dei restanti capelli nella zona donatrice. In pratica tanto più piccolo è il punch con il quale si pratica il carotaggio tanto più piccolo sarà il trauma perpetrato a carico dei capelli circostanti. E inoltre il recupero della zona donatrice sarà anche più celere. Il termine micro si riferisce proprio alle dimensioni dello strumento per perforare l’unità follicolare. La quale verrà poi successivamente estratta ed impiantata sulla zona che si è deciso di rinfoltire o colmare di capelli. In questo modo essendo lo strumento di perforazione, detto punch, decisamente piccolo arrecherà molto meno trauma ai capelli che stanno attorno, permettendo una totale sopravvivenza degli stessi.
Microfue Torino: attenzione ai danni!
Certo è, affinché ciò possa verificarsi occorre molta delicatezza nella fase del carotaggio. E’ facile se non si ha una grande esperienza e un’immensa manualità danneggiare con una dimensione ridotta del punch l’unità follicolare che si vuole isolare. Solo pochi operatori con una mano veramente ferma e precisa riescono in questa operazione. Ricordiamo che i capelli appena trapiantati non vengono distinti tra di loro, ma quelli che hanno subito un taglio sulla parte bassa della matrice (radice dei capelli), difficilmente potranno sopravvivere. In questo caso noi noteremo aree non folte, in quanto molti capelli non essendo stati prelevati sani non potranno continuare a vivere.
L’arte nell’eseguire un ottimo intervento di trapianto di capelli sta nei piccoli particolari e nella delicatezza delle mani dell’operatore. Pertanto la microfue è un intervento di trapianto di capelli che adotta la tecnica FUE, utilizzando strumenti molto fini per il prelievo delle unità follicolari. In questo caso il recupero soprattutto della zona donatrice è decisamente più celere.
In una decina di giorni le piccole crosticine sia sulla zona ricevente che su quella donatrice saranno cadute. Il risultato sarà progressivo ma solo dopo 5-6 mesi si potrà iniziare ad apprezzare la numerosa presenza dei capelli. Ricordando anche che durante il primo mese c’è lo shock loss, cioè la perdita di molti dei capelli trapiantati, che però poi ricresceranno. Infine sulla parte del vertex, chierica, qualora area di trapianto, bisognerà aspettare 12 mesi per un definitivo risultato.
Il video:
A seguire un mio video dove spiego nel dettaglio la tecnica.