Mappatura nei Torino: per avere ulteriori informazioni sulla rimozione dei nei, contatta lo studio del dottor Luigi Cursio di Torino.
La mappatura dei nei con la videodermatoscopia è un utile esame diagnostico al fine di valutare le condizioni fisiche in cui versano i propri nei. L’esame consente di esaminare con un adeguato ingrandimento ogni singolo neo con l’ausilio in aggiunta dell’epiluminiscenza. Nel complesso in pratica ogni neo viene ingrandito di dimensione ed opportunamente illuminato in modo tale che la sua immagine possa essere attentamente studiata sul monitor. Con la videodermatoscopia sarà pertanto facile ed agevole esaminare il neo non solo da un punto di vista dei volumi, ma anche la eventuale frastagliatura, la presenza di alterazioni del pigmento all’interno, e l’assenza o meno di asimmetria. In pratica la valutazione adottata a livello internazionale dell’ “ABCD” (A = asimmetria; B = bordo; C = colore; D = dimensione) risulterà facilitata. Pertanto i nei che sono privi di uno dei quattro componenti, verranno considerati assolutamente fisiologici. Diversamente, i nei che presenteranno uno o più componenti sopra menzionati, verranno opportunamente schedati e conseguentemente si adotterà un comportamento ritenuto più idoneo. Se invece i nei esaminati presentano tutte e quattro le alterazioni, potrà essere presa in considerazione la rimozione con un opportuno intervento chirurgico e si potrà eseguire il relativo esame istologico. Gli altri dovranno essere seguiti nel tempo con controlli che potranno essere necessari ogni due anni oppure ogni anno a seconda delle loro caratteristiche. Solo le neoformazioni che verranno considerate prive di qualsiasi interesse patologico potranno essere rimosse con il laser, con esiti cicatriziali pressoché assenti. L’esame videodermatoscopico consente anche di diagnosticare senza errori formazioni, quali verruche, molluschi, formazioni peduncolate, fibromi, angiomi, ecc., che potranno essere agevolmente tolte con efficaci tecniche, quali l’elettrobisturi, la crioterapia, il curettage, la diatermocoagulazione ed infine il laser. Naturalmente il laser è l’approccio terapeutico da preferire in quanto, oltre a non residuare esiti cicatriziali, fornisce una serie di vantaggi, come l’assenza di perdita di sangue, l’assenza di medicazione, un recupero più immediato, e inoltre consente di tornare alla vita di relazione senza intoppi.