Liposuzione o lipoaspirazione Torino

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LA LIPOSUZIONE O LIPOASPIRAZIONE NEL CORSO DEGLI ANNI E’ DIVENTATA LIPOSCULTURA, LIPOMODELLAMENTO, MICROLIPOSUZIONE

La liposuzione è un intervento di aspirazione della massa grassa eccedente. I due medici italiani Arpad e Giorgio Fischer (padre e figlio) intuirono nel 1974 di modellare il corpo delle loro pazienti dagli eccessi di grasso attraverso una tecnica, detta liposuzione, che negli anni si è andata via via affinando pur restando nel principio invariata. I due ginecologi eseguirono il primo intervento anestetizzando la zona interessata ed aspirarono il grasso che ritenevano in eccesso. Nel 1977 sarà il francese Illouz a diffondere questa novità a livello mondiale, mantenendo la tecnica dei due medici che l’hanno inventata. Questo intervento si è così diffuso che negli anni Ottanta e Novanta ha dominato la scena della chirurgia estetica su scala mondiale. E ancora oggi è uno degli interventi più eseguiti nella chirurgia estetica.
Seppur va ricordato che la lipoaspirazione o liposuzione ha vissuto momenti tormentati negli anni Novanta e a cavallo del Secolo. Ci furono diversi casi di morte proprio a causa di questo intervento, per mano di inesperti in primis e per lo shock ipovolemico. Si comprese fondamentalmente che le mega liposuzioni, così come avvenivano in quegli anni, non solo andavano abolite ma che in definitiva non davano nemmeno un risultato estetico. Avevano la sola finalità di eliminare le grosse masse di grasso senza tener conto del risultato estetico.

IL PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI LIPOSUZIONE

Con il progressivo miglioramento delle tecniche di chirurgia bariatrica i pazienti obesi e con grosse masse grasse, vennero dirottati su questa nuova frontiera della chirurgia. In tal modo solo i casi con masse contenute e di media entità vennero trattati con la liposuzione. Negli anni a seguire con l’affinamento della tecnica e la maggiore acquisizione della conoscenza in generale e la notevole esperienza accumulata, hanno altresì permesso l’introduzione di varianti tecniche che hanno dato un ulteriore contributo al miglioramento complessivo del risultato estetico tramite la liposuzione. Tenete conto che oggi si può ricorrere agli ultrasuoni, alla radiofrequenza, al laser, per agevolare lo scioglimento dei vacuoli di grasso. Seppur va ricordato che il risultato della liposuzione dipende in maniera pressoché esclusiva dall’operato del medico. La stragrande maggioranza delle liposuzioni vengono eseguite in anestesia locale. Ciò non vuol dire che si esegue solamente l’infiltrazione anestetizzante. Un intervento di questo tipo per essere ben eseguito occorre che tutta la massa grassa interessata venga infiltrata con abbondante fisiologica. Vuol dire che oltre alla necessaria quantità di anestetico, occorrerà anche un’alta dose di fisiologica oltre all’adrenalina e al bicarbonato di sodio.

Questi due ultimi prodotti servono per un effetto vaso costrittivo e per ridurre il disagio del bruciore durante la fase iniettiva, caratteristico di ogni anestetico locale. Tutto ciò per rendere più confortevole la fase dell’anestesia locale. La preparazione della fisiologica con i relativi costituenti è riconducibile alla nota formula di Klein, più o meno modificata da ciascun medico in ragione del caso specifico oggetto di intervento e della propria esperienza maturata. Talvolta però, soprattutto quando si sono programmati altri interventi chirurgici come per esempio l’addominoplastica, esso viene eseguito in contemporanea a quest’ultimo e quindi per praticità in anestesia generale.

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COME E DOVE VIENE PRATICATO L’INTERVENTO DI LIPOSUZIONE

Normalmente l’intervento viene eseguito in clinostatismo, vuol dire che la paziente è in posizione distesa orizzontalmente sul lettino. In effetti eseguire un intervento per esempio sull’addome in clinostatismo è assolutamente la norma e anzi è la regolare posizione in cui la paziente deve essere tenuta. Ma quando ci capita di sottoporre in alcuni casi la paziente ad intervento di liposuzione sulle cosce esterne
(coulotte de cheval), meglio sarebbe eseguirlo in ortostatismo. Quest’ultima posizione si assume quando si è con il corpo in verticale (tipo posizione eretta). Ciò è richiesto in tutti quei casi ove la massa abbondante e la moderata ptosi dei tessuti non permettono un adeguato apprezzamento di cosa si stia eseguendo. In pratica nell’ortostatismo si è legati al lettino con delle predelle in assoluta sicurezza. Ciò permette al medico di avere maggiore contezza di quanto aspirare, ma soprattutto dove e in quale modo. Tutto ciò sempre al fine di avere il migliore dei risultati possibili. Le sedi del corpo più richieste per le donne sono oltre alle sopracitate aree dell’addome e dell’esterno coscia, fianchi, interno ginocchia, e via via meno frequenti caviglia, gibbo cervicale, ecc. Nell’uomo dominano i fianchi e l’addome. Anche se non sono così infrequenti aree come per esempio quella del pube, nella donna in special modo.

LA MANUALITA’ E’ RICONDUCIBILE AL TATTO

Eseguire un intervento di liposuzione è come suonare uno strumento musicale, tipo il violino. Tecnicamente c’è poco da sapere e da imparare, ma manualmente bisogna andare oltre i confini della percezione ordinaria. Il tatto, il senso di cui il medico si serve per donare il miglior risultato possibile, è particolare e in pochi prestano attenzione ad esso e pochissimi gli conferiscono il grande valore che esso ha. Il tatto è il primo dei sensi a svilupparsi nell’embrione, molto prima della vista o dell’udito. Già alla fine del secondo mese il feto se toccato reagisce in quanto registra la presenza di un altro oggetto. In quanto il tatto dà la coscienza di sé. Nell’intervento di liposuzione, quanto più è sviluppato il senso del tatto tanto maggiore sarà la percezione che il medico avrà dei tessuti che sta trattando. Nello sviluppo dell’uomo nella fase fetale tanto più importante è un organo tanto si sviluppa prima. Il tatto fornisce al medico la forma, i confini, la consistenza, la profondità e aggiungo anche l’armonia. Quest’ultima giustamente è percepita unitamente all’occhio. Ecco trovata la ragione per cui nel corso dell’intervento una mano è in movimento con il manipolo e l’altra registra e sonda il tessuto dove deve avvenire il cambiamento. E’ questa combinata che gestisce in definitiva dove, come, cosa e quanto aspirare.

Potreste contraddirmi asserendo che va bene dove aspirare, quanto aspirare, come aspirare (quale longitudinale preferire), ma anche cosa aspirare? Sì, anche cosa aspirare. Tenete presente che la massa grassa è costituita da vacuoli di grasso (un insieme di cellule grasse) e dalla fibra che li avviluppa. Essendo in alcuni punti e in alcune persone presente una evidente quantità di fibra, occorra che il medico faccia
delle scelte su cosa preferire aspirare. Non è sbagliato affermare che la liposuzione è un intervento chirurgico ad alto tasso artistico. Certo che richiede conoscenza dell’anatomia, possedere un’ampia esperienza, aver acquisito un’ottima manualità, ma necessita che al proprio interno il medico abbia anche un dono artistico che sicuramente lo avvantaggerà ulteriormente. Anche sulla manualità avrei molto da dire, essa è più legata a un’innata presenza che ad un’acquisizione, poi tutto può essere migliorato nel corso degli anni.

LA VISITA CON LA NECESSARIA PAZIENZA ATTRAVERSO LA GIUSTA CONOSCENZA

Quando ci si vuole sottoporre ad un intervento di liposuzione e più in generale a qualsiasi intervento chirurgico il consiglio è di non lasciarsi dominare dalla frenesia della fretta. La fretta potrebbe contribuire alle brutte delusioni, oltre che a scelte non appropriate ed emotive. La medicina e la chirurgia sono materie scientifiche e anche le nostre scelte dovrebbero essere connotate di senso scientifico. Vorrei semplicemente affermare che secondo la mia lunga esperienza correre per saltare passaggi non porta a nulla di buono. In fondo noi vogliamo sottoporci ad intervento chirurgico per migliorare il nostro stato estetico. E vorrei anche precisare che prima di portare una paziente sul tavolo operatorio, necessita che ci si veda non meno di tre-quattro volte. Per essere certi di cosa si desidera veramente, quale risultato si
sta profilando, quali sono gli effetti collaterali e quelli indesiderati. Insomma quali sono i rischi se ci sono, e diciamo anche che rischi zero non esistono. Tutte le precauzioni da adottare e le misure da prendere prima e dopo l’intervento. Gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma e gli eventuali altri esami strumentali e di approfondimento qualora necessari. Insomma tutto l’occorrente per essere pronte e preparate e non trovarsi di fronte a sorprese. Inoltre occorre che vediate tante foto dei risultati che il vostro medico ha conseguito. In fondo se diciamo che l’esperienza ha un valore imprescindibile, la documentazione fotografica è l’inconfutabile dimostrazione. Non siate timide, chiedete ed esigete. In fondo un medico bravo e corretto ha tutto l’interesse a mostrarsi trasparente e a donarvi il migliore dei risultati possibili. E ad ogni paziente è chiesto di essere scrupolosa nel cogliere durante le visite presso il medico la meticolosità, la precisione e la cura dei dettagli.

PER UN RISULTATO SODDISFACENTE

Gli interventi di liposuzione hanno questa imprescindibile equazione: tanto più grande è la cannula tanto più veloce è il tempo di aspirazione tanto meno preciso sarà il risultato. Invece se la cannula è piccola, il tempo di esecuzione sarà più lungo, ma il risultato inevitabilmente più accurato. Ciò vuol dire che più l’intervento sarà fatto con meticolosità più il risultato sarà soddisfacente. Credo che tutti comprendano questo semplice quanto logico ragionamento. Tant’è vero che per esempio nelle zone molto piccole, quali mento o comunque ove c’è poco grasso, è
d’obbligo considerare la micro liposuzione proprio per conseguire ottimi risultati. Certo è che i tempi di esecuzione, quando si usano cannule molto piccole, si allungano decisamente. Si va ben oltre il doppio del tempo, se non anche oltre il triplo rispetto ad un ordinario intervento di liposuzione. Abitualmente è eseguito in sola anestesia locale, ma qualora si volesse, per ragione di ansietà o altro motivo, si può agevolmente ricorrere ad una leggera sedazione. Terminato l’intervento si pratica una leggera medicazione che va tenuta per i successivi 5 giorni, al termine dei quali si potrà fare la prima doccia. Durante le prime 24 ore successive all’intervento uscirà del siero frammisto a sangue, è assolutamente normale ed è bene che fuoriesca in quanto non permetterà un eccessivo gonfiore nel post.

L’edema post operatorio inizia a scemare già dalla terza-quinta giornata, che continuerà fino a tre o quattro mesi a seguire. In linea di massima possiamo affermare che alla fine del secondo mese si avrà un risultato che si attesterà intorno all’80%, che migliorerà fino a stabilizzarsi intorno alla fine del quarto mese. La leggera parestesia che si potrà notare nelle prime settimane sulla parte operata tende a regredire autonomamente in due o tre mesi. Anche il livido è una presenza frequente e del tutto naturale, che tende a regredire totalmente alla fine del primo mese. Una guaina o anche una calza contenitiva sono assolutamente necessarie per almeno 5-6 settimane. L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo la quinta settimana dall’intervento. Consiglio per i primi due giorni riposo ma non assoluto, si potrà stare in piedi e camminare ma con riguardo.

 

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LIPOSUZIONE O LIPOASPIRAZIONE: INTERVENTO A TORINO. IL VIDEO

 

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