Laser e rimozione nei: il laser è uno strumento in uso nel campo medico da una trentina d’anni.
Con il passare del tempo sono diventati sempre più performanti donando anche maggiore confort. E’ entrato ormai nella pratica quotidiana. Seppur va precisato che molta parte della classe medica non solo non lo usa ma ignora addirittura i fondamentali di questo straordinario apparecchio medico. Sicuramente il costo non agevola la massiccia diffusione, anche se ad onor del vero i prezzi proibitivi di un tempo sono scesi negli anni in maniera significativa.
Di laser esiste una quantità molteplice, ognuno per uno specifico inestetismo o per caratteristiche, tipologia di cellule o pigmenti cutanei. Esso emette una luce monocromatica e di altissima intensità. In pratica genera una luce con una singola lunghezza d’onda e pertanto di un solo colore. Quando la luce viene liberata dal puntale è così intensa che occorre riparare gli occhi con occhiali molto scuri o specifici per quel tipo di luce. Sul mercato ci sono una serie variegata di laser non solo per la lunghezza d’onda della luce, ma anche per il principio che genera la luce stessa. Per esempio ci sono laser a CO2, ad erbium, a diodi, ad alexandrite, a neodimio YAG, ecc.
Laser e rimozione nei: le patologie più frequenti.
Quali sono gli inestetismi o le patologie più frequenti che richiedono l’uso del laser? Sono diverse, che vanno dai capillari agli angiomi, dalle verruche alle discromie, dai fibromi ai nei in generale. La presenza di nei soprattutto sul volto rende il laser assolutamente indispensabile, in quanto ha innumerevoli vantaggi. E’ molto ben tollerato, e il più delle volte l’applicazione della sola pomata anestetizzante è sufficiente per trattarlo. Inoltre sia durante il trattamento che dura pochissimo, che successivamente non uscirà sangue qualunque sarà la profondità dell’agire. Una volta trattato il neo con il laser si applicherà una pomata leggermente medicata per tre-quattro giorni successivi. Prestare molta attenzione a non bagnare la zona trattata onde evitare di far distaccare la crosticina prima della maturazione. Preciso che questa precauzione è valida per tutte le tecniche utilizzate alla rimozione dei nei. Quando dopo un paio di settimane circa la crosticina cadrà, resterà una cute leggermente rosea che con il passare del tempo diventerà simile alla pelle circostante. Per queste ragioni è sconsigliato rimuovere nei nella stagione soleggiata e calda. Se la rimozione dei nei è praticata da mani esperte, a distanza di tempo nessun segno sarà evidente ai nostri occhi.
Laser e rimozione nei: il video
in questo video riepilogo l’argomento aggiungendo altri dettagli.
Altre foto pre-post
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