Tentiamo di chiarire quale percorso formativo necessita per il medico estetico e per il chirurgo estetico. In più di una occasione mi è stata rivolta la domanda sulla differenza esistente tra chirurgia estetica e medicina estetica, o meglio tra coloro che esercitano in qualità di chirurgo estetico e/o medico estetico. Premettiamo che la laurea che si consegue in Italia, ma anche in tanti altri Paesi avanzati, conferisce una preparazione sia in ambito medico che chirurgico, tant’è che ci si laurea in medicina e chirurgia, e a colei o a colui che ha concluso questo tipo di studio, viene attribuito giustamente il titolo di medico chirurgo. Vorrei ricordare solo per chiarezza storica che una volta gli studi universitari erano incentrati sulla sola medicina e il laureato era solo un medico. La qualifica di chirurgo era relegata ai barbieri, sembra strano ma così era. Solo tardivamente ci si rese conto di aver lasciato nelle mani di ignoranti (persone non adeguatamente preparate e prive di studio), una pratica tanto nobile quanto altamente qualificante. Quindi ciò che si ritenne per lungo tempo non degno del medico, venne prontamente assorbito dalla medicina: divenendo così il corso di studio, con la conseguente laurea in medicina e chirurgia, esattamente come lo conosciamo oggigiorno.
Dopo il conseguimento della laurea ci si specializza. Attualmente la “specialità estetica” che più si avvicina a quella che racchiude il sapere e il saper fare estetica è sicuramente la chirurgia plastica e ricostruttiva. Ma molte sono le specialità che si sono prese uno spazio dell’arte medica e chirurgica nella sfera estetica. Tra queste figurano la chirurgia maxillofacciale, la chirurgia oculistica, l’otorinolaringoiatria, la chirurgia dermatologica, ed altre ancora. La medicina estetica invece non gode ancora di specialità accademica. Ci sono varie scuole che preparano i medici per conferire loro la adeguata preparazione affinché posseggano gli strumenti necessari per poter esercitare la medicina estetica, e sono pertanto indicati come medici estetici. Chiariamo che la laurea in medicina e chirurgia consente di esercitare sia in ambito medico che chirurgico in qualsiasi specialità, tranne un paio di eccezioni.
Diciamo anche che il medico estetico o il chirurgo estetico non potrà oggigiorno contare sulla sola preparazione universitaria, compresa la specializzazione, sia perché il progresso scientifico e di conoscenza corre ad un ritmo spedito, sia perché le Università non riescono a formare il professionista da un punto di vista pratico. Molto dovrà fare in proprio il medico per raggiungere
un buon livello di conoscenza e manualità. Pertanto nell’ambito della medicina estetica, la formazione è sicuramente importante, ma penso anche che una conoscenza sui materiali, device, tecniche, metodiche e tanta manualità siano elementi imprescindibili per essere considerato un buon medico estetico. Lo stesso vale per il chirurgo estetico così come per ogni altra specialità. Mi rendo conto che non è facile districarsi. Allora a chi affidarsi? Certamente a chi è bravo, a chi ha comprovata esperienza, a chi ha senso estetico e perché no, anche spiccata capacità artistica.
Luigi Cursio
@dott.luigicursio
Dott. Luigi Cursio