Cellulite Torino: La cellulite a dispetto del suffisso “-ite” che è stato aggiunto a cellula non vuol dire infiammazione della cellula. Con il termine cellulite si indica una patologia degenerativa della massa grassa nonché della sua componente fibrotica. La cellulite possiamo dividerla in pannicolopatia essenziale e secondaria.
La prima compare sin dalla prima adolescenza e coinvolge solitamente tutto l’arto inferiore fino alla zona dei fianchi e difficilmente potrà essere eliminata nell’insieme. La pannicolopatia secondaria può sorgere in qualsiasi momento della vita e il più delle volte è localizzata dalle ginocchia ai fianchi in maniera uniforme o anche localizzata.
Cellulite o pannicolopatia secondaria
La cellulite o pannicolopatia secondaria è in assoluto la più diffusa e per la quale esistono diverse terapie mediche e chirurgiche in grado di combatterla o anche in taluni casi eliminarla del tutto. Le terapie chirurgiche possiamo racchiuderle nel termine liposuzione o lipoaspirazione le cui tecniche vanno dalla liposuzione tradizionale al lipomodel, al liposound, alla liposculture, alla microlipo, ecc. È questo in generale un approccio che tende a ridimensionare o ad eliminare del tutto l’accumulo di cellulite in una o più aree. Solitamente la zona più colpita è quella della coscia esterna alta (coulotte de chevalle) ma anche i fianchi, l’addome, l’interno ginocchia ed altre zone seppur meno frequenti. Normalmente oggigiorno la soluzione chirurgica è molto soft in anestesia locale e l’aspirazione avviene con piccole cannule e sulla cute non vi sono esiti cicatriziali.
Cellulite torino: le terapie.
Per quanto riguarda l’approccio medico, le terapie più note sono l’ossigenozono, la carbossiterapia, la mesoterapia e la laserterapia e hanno la funzione di attivare il microcircolo e ridimensionare la massa oltre ad eliminare i liquidi ivi accumulati.
La fosfatidilcolina invece (FTDC), pur risultando essere una terapia medica, dà in verità un risultato di tipo chirurgico, in quanto è in grado di sciogliere la massa grassa nella sede desiderata comprese le cellule adipocitarie. In pratica viene iniettata nella massa grassa (intralipoterapia) e con tecnica iniettiva a raggiera viene depositata all’interno del pannicolo stesso. La zona risulta essere un po’ edemigena, moderatamente dolorosa e leggermente gonfia, ma nel corso di 2/4 giorni si riduce. Può essere seguita ambulatorialmente e non richiede alcuna anestesia anzi nel corso della iniezione è del tutto indolore. Può essere trattata una o più zone e dopo due settimane può essere eseguita la seconda seduta. Il risultato si evince sin dalla prima seduta.