Caduta dei capelli e soluzioni: la caduta dei capelli può essere temporanea oppure permanente.
La caduta temporanea è per lo più legata a situazioni di carattere patologico, come nel caso di una micosi, ma anche a momenti di stress e super lavoro in generale. Solitamente passeggere e talvolta non è nemmeno necessaria una terapia medica.
Caduta dei capelli e soluzioni: l’alopecia androgenetica
Più seria e preoccupante risulta essere la caduta di capelli legata a situazioni di ordine genetico o ormonale. In questo gruppo sicuramente le forme più frequenti sono l’alopecia androgenetica e quella da secrezione eccessiva di seborrea. Seppur per ragioni molto differenti tra di loro, queste due forme di caduta dei capelli sono quelle che arrecano maggiori preoccupazioni ai tanti che ne sono affetti.
Va sottolineato che anche in queste due forme ci sono una serie di variabili, come per esempio l’età di insorgenza, l’area maggiormente colpita, l’estensione sulla superficie della calotta cranica, la velocità del diradamento stesso, ecc. Una volta che il capello ha perso il suo vigore e si è man mano indebolito, a un certo punto non è più in grado di essere generato dalla matrice cellulare. A questo punto non potranno più emergere i capelli, neanche esili e la parte del cuoio capelluto diventerà glabra, cioè priva di capelli. In una tale condizione neanche più il PRP, che pur configurandosi come una delle terapie mediche più efficaci per contrastare la perdita, risulterà essere efficace. Essendo il bulbo pilifero andato in atrofia, nulla potrà più riattivarlo.
L’unico possibile rimedio, giunti alla perdita di capelli o anche ad un evidente diradamento è il trapianto o meglio autotrapianto. Sì, trattasi di un trapianto dei propri capelli da un’area ad un’altra. Utilizzato sia per il rinfoltimento che per coprire un’area priva di capelli. Più precisamente si tratta di prelevare direttamente con la tecnica FUE dei bulbi sull’area donatrice posta nella parte posteriore del cuoio capelluto. Successivamente impiantarli sulla parte ricevente solitamente posta sulla parte alta della calotta cranica. Oppure se viene utilizzata la tecnica FUT, dopo aver isolato e rimosso la losanga di cuoio capelluto dalla parte posteriore del cranio, i singoli bulbi vengono a loro volta isolati e successivamente impiantati dove occorrenti. Sicuramente la tecnica FUE è maggiormente praticata in quanto non residua cicatrice sulla parte donatrice. Essa può essere utilizzata sia per rinfoltire che per coprire un’area priva del tutto di capelli. La caduta così come il rinfoltimento possono riguardare aree differenti del viso, come le sopracciglia o la barba nel caso dell’uomo. L’autotrapianto offre la garanzia che in teoria qualunque parte del corpo, anche la zona del pube, può essere rinfoltita senza alcun rischio né rigetto né perdita successiva.
Caduta dei capelli e soluzioni: il video
In questo mio video riepilogo sostanzialmente quanto detto nell’articolo, aggiungendo qualche nota in più.
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