La blefaroplastica, superiore o inferiore, può riguardare solo le palpebre superiori oppure quelle inferiori, o anche solo la borsa sotto gli occhi che può essere asportata per via transcongiuntivale, senza quindi toccare, in questo caso, la pelle sovrastante.
L’intervento di blefaroplastica, ove lo si desiderasse, può dare una maggiore ampiezza dell’apertura dell’occhio, superando l’appesantimento e il restringimento che con l’incedere del tempo è inevitabile.
E’ un intervento che viene praticato in anestesia locale, può riguardare solo la parte superiore oppure entrambe.
Sulla palpebra superiore, si incide solo il foglietto di cute esterno e si rimuove la pelle in abbondanza. La cicatrice residua resterà invisibile poiché con l’occhio normalmente aperto non si nota. Per quanto riguarda la palpebra inferiore, l’incisione viene praticata vicino all’attaccatura delle ciglia e, rimossa la cute in eccesso, si sutura, con una presenza cicatriziale pressoché invisibile. I punti di sutura vengono rimossi in sei-dieci giorni e l’edema con l’ematoma si risolvono in tre settimane circa.
L’intervento, cosiddetto transcongiuntivale, riguarda la rimozione della sola masserella di adipe sotto la palpebra inferiore.
La blefaroplastica è indicata quando la borsa non è eccessivamente grande, in quanto la cute non viene ridotta. In questo caso non si hanno cicatrici visibili e non ci sono punti da rimuovere. I tempi di recupero sono paragonabili a quelli richiesti dagli interventi classici sulle palpebre.